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Una grande Turin International Cyclocross

È stata una stagione infinita, meravigliosamente infinita, il 2022 del Velodromo Francone: una cavalcata fantastica e coinvolgente iniziatasi con la promozione della quindicesima tappa del Giro d’Italia, la Rivarolo-Cogne, e conclusasi soltanto ieri con la Turin International Cyclocross. In mezzo, i campionati assoluti pista, i campionati regionali, Erratico Gravel e una sfilza serrata di trofei giovanili ad esaltare i risultati raggiunti dal Centro di Avviamento alla Pista che al Francone forma quotidianamente le future eccellenze del ciclismo piemontese. Ma torniamo alla giornata di ieri: l’emozione era tanta, perché una grande manifestazione internazionale di ciclocross era proprio il tassello che mancava al Velodromo Francone per completare la propria vocazione multidiscipliare. E multispettacolare… Già, perché ieri, sul percorso disegnato da Luca Bassignana per ospitare la Turin International Cyclocross, ultima tappa del Master Cross Selle Smp, abbiamo vissuto una giornata di spettacolo puro. Al mattino la gare per le categorie giovanili e per i Master, al pomeriggio i big, con Juniores, Under 23 ed Elite.

Con il nostro racconto voliamo subito alla sfida più attesa, quella degli open, una corsa a ritmi infuocati e soprattutto incertissima fino all’ultimo. Primi giri con il gruppo compatto. A metà gara si è selezionato il tandem composto dal tricolore Davide Toneatti e da Filippo Agostinacchio, a causa di una foratura l’atleta valdostano è stato costretto al cambio di bici e ha perso pochi ma decisivi secondi. Il friulano Toneatti ha così amministrato un vantaggio inferiore ai 10 secondi, che nel corso dell’ultimo giro si è assottigliato grazie alla tenacia di Filippo Agostinacchio, che fino all’ultimo metro ha tenuto alte le speranze di raggiugere il campione italiano. Sul traguardo del Velodromo Francone è così brillata la maglia tricolore di Davide Toneatti (Astana Qazaqstan). Ad appena 9 secondi Filippo Agostinacchio (Selle Italia Guerciotti). Terzo gradino del podio, a 29 secondi, per il piemontese Marco Pavan (Team Cingolani), molto soddisfatto della propria prestazione dato che per tutta la gara è stato letteralmente “spinto” dal tifo piemontese. 4^ piazza per Federico Ceolin, il veneziano della Beltrami Tsa ha così potuto festeggiare la vittoria nel Master Cross Selle Smp, concedendosi il lusso di indossare la maglia di leader dalla prima tappa di Brugherio all’ultima di San Francesco al Campo. 5° Ettore Loconsolo (Selle Italia Guerciotti). 6° il francese Quentin Navarro (Francais Motrio Safir).

La competizione delle donne open ha avuto una storia completamente diversa. Dopo la tornata iniziale, Rebecca Gariboldi è stata autrice di una vera e propria cronometro individuale. La lissonese del Team Cingolani ha costantemente incrementato il proprio margine di vantaggio nei confronti di un valido plotoncino che ha perso via via unità. Rebecca Gariboldi ha così potuto mettere nel carniere la prestigiosa maglia del Master Cross Selle Smp. Piazza d’onore per la talentuosa juniores Federica Venturelli (Selle Italia Guerciotti), che ha sfoggiato la gamba dei giorni migliori. Sprint mozzafiato per la 3^ piazza tra Carlotta Borello e Asia Zontone. Per pochi centimetri ha avuto la meglio la piemontese della Dp66 sulla friulana della Jam’s Bike che era stata tra le più attive delle fasi d’avvio. 5^ Romina Costantini (Sorgente), 6^ la junior Valentina Corvi (Trinx). 7^ Alice Maria Arzuffi (Fiamme Oro), rientrata oggi nelle gare di ciclocross. 8^ un’altra talentuosa juniores, ovvero la bresciana Arianna Bianchi (Guerciotti Development) che ha consolidato la leadership nel Master Cross Selle Smp.

Continui colpi di scena hanno invece caratterizzato la prova degli juniores. Dopo le tornate iniziali è stato subito evidente che Prà, Paccagnella, Scappini e Fantini avevano una marcia in più rispetto agli avversari. Il tricolore Samuele Scappini (Fortebraccio) ha provato attacchi a raffica, ma ha allo stesso tempo commesso molti errori, tra cui alcune scivolate di troppo che gli hanno fatto perdere secondi preziosi. Solo la grinta gli ha consentito di aggiudicarsi il gradino più alto del podio, precedendo di alcuni secondi i coriacei Elian Paccagnella (Zanolini Sudtirol Post) e Ettore Prà (Hellas Monteforte). 4° Christian Fantini (Ktm), 5° Tommaso Cafueri (Dp66), che proprio al termine dell’ultima tappa del Master Cross Selle Smp ha dovuto cedere la maglia di leader a Ettore Prà.

Un ritmo serrato e senza un attimo di respiro, che ha messo a dura prova l’organizzazione gestita da Giacomino Martinetto e dallo staff al completo del Velodromo Francone, sostenuti dalla grande professionalità degli amici del Master Cross. Presenti i vertici della Fci regionale e provinciale, da Massimo Rosso e Pierfranco Gugliermetti – rispettivamente presidente e vicepresidente di FCI Piemonte, a Ivano Leone e Gianni Vietri, presidente e consigliere di FCI Torino – il mitico Franco Vagneur, il ct Daniele Pontoni e poi le autorità locali, il sindaco del Comune di San Francesco al Campo Diego Coriasco con il vice Diego Ferron e l’assessore Giorgio Candelo. Bloccato da un’indisposizione l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, che ha seguito le gare grazie alla puntuale e impeccabile diretta streaming, a portare il saluto della Regione è stato il consigliere Alberto Avetta. Una giornata fantastica, che ha visto la partecipazione di quasi 500 atleti di tutte le categorie portando al Velodromo Francone oltre duemila persone. Ora godiamoci questo nuovo successo, ma non c’è molto tempo per riposare: subito al lavoro per organizzare un grande 2023!
A tutti voi, ma proprio a tutti, grazie per aver condiviso con noi questo meraviglioso anno.